Parc Adula

Progetto di parco nazionale

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Dieci anni

Quanto dura il Parco? Dieci anni 

Fabrizio Keller, Presidente Associazione Parc Adula

 

Durante le riunioni, le serate informative e le manifestazioni di Parc Adula assistiamo spesso ad affermazioni del tipo “poi decideranno loro” o “ci cambieranno la legge” o “non potremo più tornare indietro”. E questo, a volte, con un riferimento al Parco Nazionale Svizzero dell’Engadina/Val Monastero, dove le regole e l'organizzazione sono stati fissati dalla Confederazione.


Vorrei, con questo articolo, presentare la situazione giuridica e far comprendere a tutti che Parc Adula è un contratto/accordo dei Comuni con la Confederazione che ha una durata determinata: dieci anni.


Se, terminato questo periodo, i Comuni decidono di non rinnovare questo contratto/accordo, il Parc Adula decade, ovvero non sarà più un Parco nazionale ai sensi della legge sulla protezione della natura e del paesaggio e le norme valide per la zona centrale (solo per questa ci sono delle restrizioni) decadranno.


Ma come è possibile, mi chiederete, e perché non vale lo stesso principio per il Parco Nazionale Svizzero?


Il Parco Nazionale Svizzero è costituito su di una legge federale che si applica solo al suo territorio: la legge federale sul Parco nazionale svizzero nel Cantone dei Grigioni (RS: 454). Questa legge determina a livello federale gli organi dirigenti e le norme organizzative.


Il Parc Adula, che sarà anche un Parco nazionale, si fonda sul capitolo relativo ai parchi contenuto nella legge federale sulla protezione della natura o del paesaggio (RS: 451) e la relativa ordinanza (RS: 451.36).


Ora, l’art. 9 dell’ordinanza, recita che il marchio Parco è conferito per una durata di 10 (dieci) anni. L’art. 8 della stessa ordinanza prevede che il rinnovo non può essere automatico ma è la conseguenza di una domanda che deve esser presentata (con tutti i requisiti) dall’ente responsabile. E l’ente responsabile, come prevede l’art. 25 dell’ordinanza, deve esser composto in misura preponderante (determinante) da rappresentanti dei Comuni.


Quindi l’organizzazione è stabilita dai Comuni che decidono la forma giuridica, la loro rappresentanza nell’ente Parco e le norme valide per la zona centrale che sono promulgate tramite legge comunale: la pianificazione locale (nei Grigioni) e il piano regolatore (in Ticino). In conclusione il Parc Adula è un contratto dei Comuni con i Cantoni Grigioni e Ticino e la Confederazione. Le regole organizzative e quelle valide per la zona centrale sono fissate dai Comuni stessi.


Questo significa che – se il contratto dopo 10 anni non è rinnovato – ogni restrizione nata con questo progetto decade o può essere revocata dai Comuni senza nessuna autorizzazione esterna. Si potrà quindi “tornare indietro”, non si potrà cambiare il contratto senza accordo dei Comuni (e quindi anche un cambiamento di legge non influenzerebbe Parc Adula) e non “decideranno loro” ma i nostri Comuni.


Il progetto non solo nasce dal basso ma è gestito dai Comuni e deciso in ogni sua conseguenza vincolante dagli stessi. Perciò, se sarà accettato nei Comuni, trascorsi 10 (dieci) anni dovrà esser sottoposto agli organi Comunali e quindi alla popolazione per il rinnovo del contratto. Un accordo che i Comuni possono rompere alla scadenza con il voto popolare, oppure rinnovare se saranno soddisfatti.


Questo significa anche che altri Comuni, oggi siti al limite del perimetro, potranno chiedere di aderire al parco e che quindi il perimetro dello stesso potrebbe nel tempo modificarsi e rimodellarsi in funzione della volontà democraticamente espressa dagli abitanti dei Comuni coinvolti.

 

Charta Parc Adula