© Archivio regionale Calanca
Parc Adula nr. 6 – La storia nelle immagini
Analizzare il passato e rifletterci sopra
affinché si possa capire il Qui e l’Adesso.
Peter Binz, Gruppo Operativo Associazione Parc Adula
«Solo tu hai il potere di fare del luogo in cui vivi un posto meraviglioso».
Brad Warner, 2010
È stata forse questa la motivazione dei promotori che più di dieci anni fa hanno dato avvio al Progetto Parc Adula. Hanno messo mano ad una vera e propria fatica erculea: creare un parco nazionale su una superficie di 1230 km², che tocca due Cantoni e cinque regioni con tre lingue. Si è così accesa un’approfondita discussione sulla nostra storia, la nostra cultura, i nostri valori e il nostro futuro, discussione che viene portata avanti con passione.
Nei nostri Comuni inseriti nel Parco ci troviamo confrontati con un drammatico calo demografico. Per esempio, nel 2013 nella Val Medel si è registrata una sola nascita e nell’anno in corso neanche una. La scuola d’infanzia è frequentata attualmente da un unico bambino e solo fra cinque anni la scuola ospiterà il prossimo bambino. Dall’altra parte l’aspettativa di vita è aumentata negli ultimi 30 anni di 6 anni, superando gli 80. Avremmo perciò bisogno di famiglie con figli o nei prossimi 100 anni la comunità si estinguerà lentamente. Un elemento che dovrebbe rassicurarci in qualche misura è che abbiamo tempo per voltare pagina.
Le persone rimangono nei nostri Comuni a condizione di trovare un lavoro. Ci vogliono perciò persone impegnate, pronte a sviluppare nuovi prodotti o a migliorare e vendere al di fuori della nostra valle quelli già esistenti. Un obiettivo che comporta un notevole sforzo per elevare al massimo il tasso qualitativo dei prodotti. Per esempio, la produzione nei nostri Comuni di prodotti caprini di giovani capre e capre, mantenute in un ambiente naturale, con una catena quanto più lunga possibile di valori aggiunti. Il Parc Adula sostiene questi tipi di progetti con il marchio “Parco Nazionale Parc Adula”, con il quale vi sarà a disposizione, un giorno, una piattaforma in grado di sostenere con successo la commercializzazione dei nostri prodotti.
L’agricoltura, il turismo, la caccia, i nostri torrenti e molto altro ancora sono nati e si sono sviluppati secoli fa. Sta ora a noi trarne, per l’oggi e per il futuro, nozioni e conoscenze che assicurino alle persone nei nostri Comuni una sopravvivenza dignitosa e ricca di valori e soddisfazioni. Sono convinto che il Parco nazionale Parc Adula può aiutarci molto efficacemente nel raggiungimento di questo obiettivo. Non perdiamo questa opportunità.
